da un articolo apparso sul quotidiano La Provincia di Como.
“Imprescindibile è sempre stata la volontà di creare creme, oli, sieri, maschere, gel o scrub per viso e corpo, altamente qualitativi ponendo massima attenzione alla dermocompatibilità e all’ecocompatibilità, evitando, pertanto, l’utilizzo di ingredienti come oli minerali, parabeni, paraffine, peg, siliconi o petrolati.”
Elevata è, invece, la concentrazione di attivi, quali vitamine e oli essenziali, unitamente alla presenza di conservanti di origine vegetale, o ingredienti provenienti dal commercio equo-solidale.
“Curiamo molto la ricerca delle materie prime e quando siamo noi a procacciarle, per esempio raccogliendo direttamente come accade per l’iperico, lo facciamo rispettando determinati tempi, facendo partire la raccolta dal giorno di San Giovanni proprio qui, nel triangolo lariano, territorio dalla simbologia potente e carico di energia”.
Ma le materie prime provengono anche da altri territori che ne enfatizzano le qualità, come la profumata lavanda dell’Isola d’Elba o l’olio Evo biodinamico toscano, per spingersi fino a quelle derivanti dal commercio equosolidale che, non solo sono di ottima qualità, ma attivano un circolo virtuoso a vantaggio delle popolazioni e dei luoghi dai quali provengono e grazie alle quali Ahura è riuscita ad attivare progetti solidali come, ad esempio, in Burkina Faso.
“Dall’Africa riceviamo burro di karité, olio di dattero e di argan, dall’America Centrale il cacao. Lo zucchero, invece, arriva da Mauritius, mentre, dal Brasile, importiamo il burro di murumuru e babassu biologico, alcune terre molto ricche di ferro e microcristalli di quarzo per maschere e scrub”.
Tuttavia, alla tradizione e alle ataviche sostanze naturali, si riunisce una continua ricerca in ambito biotecnologico, come l’utilizzo di una speciale vitamina C liposolubile che, diversamente da quella comunemente usata, non si ossida, o di una bioplacenta vegetale molto efficace per la rigenerazione cellulare. E sempre grazie alla tecnologia, il packaging dei prodotti riesce a garantire il mantenimento del loro straordinario livello energetico e funzionale
“Il confezionamento con tecnologia airless è davvero decisivo, perché i nostri prodotti erogati dal sottovuoto non sono contaminati né dall’aria, né dal contatto con le mani, non si ossidano e anche la fragranza degli oli essenziali permane”.